Caltanissetta. Il Pd provinciale e tutti i circoli si schierano contro il rischio nucleare a Butera. Il segretario Peppe Di Cristina e i dem del territorio hanno condiviso un appello pubblico. “Butera è un Comune con uno straordinario patrimonio paesaggistico ed insieme a Riesi si trova al centro di un territorio contrassegnato dalla presenza di importanti realtà produttive nel settore dell’agricoltura di qualità. Si tratta di caratteristiche socio-ambientali assolutamente incompatibili con la sua individuazione quale potenziale sito destinato allo stoccaggio di rifiuti radioattivi”. Lo affermano in una nota i segretari di circolo dell’unione provinciale del Partito Democratico di Caltanissetta. “Questa prospettiva non può che vedere la netta contrarietà del Partito democratico della provincia di Caltanissetta, che non esiterà a schierarsi al fianco delle amministrazioni locali e delle associazioni di cittadinanza impegnate nella tutela del nostro territorio. Nessuno intende negare che il nostro Paese abbia bisogno di un sito destinato allo stoccaggio di scorie di bassa e media intensità, come occorre un deposito europeo per i rifiuti ad alta attività. É altrettanto evidente, però, che quel deposito non può essere collocato nel territorio di Butera, un’area che sta provando a costruire una prospettiva di sviluppo proprio grazie alle sue importantissime risorse naturali”, si legge nell’appello.
“L’intero centro-Sicilia – prosegue la nota – potrà tornare a crescere solo valorizzando la qualità ambientale che lo caratterizza, la varietà della sua produzione agricola e la ricchezza del suo patrimonio storico-culturale. Al contrario, immaginare di trasformare questo territorio in un luogo di smaltimento di amianto o di scorie radioattive significa condannarlo ancora una volta all’arretratezza ed all’abbandono. Il Partito Democratico di Caltanissetta lavorerà affinché ciò non avvenga, partendo proprio dalla fase di confronto e partecipazione che dovrà essere promossa dopo la pubblicazione della Cnapi. Ci impegneremo in tutte le sedi per garantire la trasparenza della consultazione e la chiarezza dei criteri di valutazione che saranno adottati, ma ci batteremo soprattutto per far valere le ragioni del nostro territorio. Lo faremo insieme a tante e tanti, senza pregiudizi ma senza tentennamenti”.