Palermo. Sono ore di attesa trepidanti perché la Sicilia potrebbe diventare zona rossa per tre settimane. Secondo quanto riportato dall’Ansa il Comitato tecnico scientifico dopo le due riunioni di ieri e oggi avrebbe già definito la relazione da dare al governatore Nello Musumeci, in considerazione dell’alto tasso di contagi degli ultimi giorni nell’Isola.
Non si escludono misure diversificate in relazione all’estensione dell’epidemia. Di certo c’è che la situazione nell’isola al momento è una delle più delicate e negli ultimi giorni i contagi sono aumentati in modo costante: ieri la Sicilia ha fatto registrare il tasso di positività più alto d’Italia.
Anche rispetto alla altre regioni i casi di positività sono i maggiori. Il periodo preso in esame è quello tra il 29 dicembre e il 5 gennaio. Un aumento del 9% rispetto alla settimana precedente, peggio in termini percentuali ha fatto solo il Veneto (9,8%).
Il rientro in classe è già slittato a lunedì ma l’assessore regionale all’Istruzione, Roberto Lagalla si è detto pronto a farlo slittare ancora per almeno un’altra settimana.
A Gela intanto il numero è sempre più allarmante: anche stasera sono 59 a fronte di 9 guariti. Negli ultimi tre giorni i nuovi casi quota 200. Un numero allarmante che ha riportato il complessivo dato di 557 contagiati da coronavirus, dei quali 515 in isolamento domiciliare, 42 ricoverati dei quali 34 in malattie infettive.
