Gela. Il coordinamento del Movimento per l’indipendenza della Sicilia (Mis) ha fatto tappa in città per cercare un posto tra gli scranni del consiglio comunale.
Il segretario provinciale, Giuseppe Carnevale, esclude una corsa solitaria per puntare alla poltrona più importante di palazzo di città e propone i punti del suo programma ai candidati a sindaco di altre forze politiche, pronte a farne tesoro con un accordo scritto.
“Preferisco essere realista e iniziare un percorso che ci permetta di avere una rappresentanza in Aula consiliare – assicura Carnevale – Ho fatto un excursus storico. Dopo 70 anni Gela torna ad avere un partito Siciliano. Lo statuto della Regione continua a essere svuotato dai partiti e, recentemente, dal governo Renzi. Ci prefiggiamo uno stato indipendente capace di garantire una nuova economia”.
Hanno risposto all’appello meno di venti persone, anche se tra questi c’erano molti aspiranti sindaci come Lucio Greco, Elio Arancio, Massimo Bruno (rappresentante di Forza Italia) e Maurizio Cirignotta per il movimento civico che fa capo a Bartolo Scrivano.
“Siamo pochi ma buoni – precisa Carnevale – I partiti politici in città cercano di boicottarci. Stiamo lavorando per stilare una lista indipendente. Voglio partire da Gelone e Archimede, passando dai personaggi terra novesi come Giacomo Navarra Bresmes e Aldisio Fischietti che furono rivoluzionari. Nel 1848 per un anno e mezzo siamo stati una repubblica indipendente. Sono riuscito a convincere l’ufficio toponomastica ad intestare una via a Ruggero Settimo, primo ministro.Stiamo valutando le azioni dei partiti che sposeranno il nostro programma.
Rimaniamo il Mis e andiamo col nostro programma. Ci saranno accordi scritti di eventuali candidature nostre o a consigliere comunale. Farà fede il programma che sottoscriveremo io, Massimo Corrao, coordinatore comunale e i dirigenti del movimento”.
Presso i locali dell’hotel Sileno i lavori sono stati tenuti a battesimo dai vertici del Mis, con tutta la dirigenza nazionale. Dal vice segretario Carmelo Cuschera al segretario Sebastiano Rapisarda per passare al presidente Salvo Musumeci. Il Movimento indipendentista Siciliano si è costituito in città il 18 febbraio scorso e successivamente sono stati nominati Giuseppe Carnevale, per il coordinamento provinciale, e Massimo Corrao per il coordinamento comunale.
“Esiste una via di fuga – dice Cuschera – dove il Siciliano prende possesso delle proprie risorse e rifiuta il timbro che giornalmente riceve da parte dello stato”
“Ci consulteremo con i nostri coordinatori per avere un quadro chiaro sulla situazione gelese – conclude Rapisarda – Dopodiché proporremo eventuali alleanze. Siamo nuovi e nasciamo proprio in concomitanza con l’imminente tornata elettorale. Noi proponiamo valori di rottura con la vecchia politica. Vogliamo esaltare la sicilianità. Speriamo di coinvolgere i giovani che hanno perso le speranze, emigrando verso altre realtà. Se fosse applicato lo statuto renderebbe la Sicilia quasi una nazione”.