Gela. Il rinnovo delle cariche elettive del comitato di quartiere Macchitella ha visto dominare l’ormai ex consigliere in quota Pd, Gioacchino Gradito.
I grillini in flessione? Con 164 preferenze ha doppiato il secondo più suffragato, Livio Rocco Aliotta (87 voti) dei complessivi sette nuovi componenti del consiglio d’amministrazione di quello che è stato il quartiere residenziale Eni.
Il verdetto delle urne di Macchitella rischia di essere solo un antipasto delle elezioni amministrative di maggio. Il verdetto ridimensiona il grillino Luigi Calà che non va oltre le 77 preferenze ma riesce ad essere uno dei sette del cda. Fa meglio di lui Giuseppe Favitta (78 preferenze), persona vicina al candidato sindaco Giuseppe Di Dio di Articolo 4.
A sorpresa spunta Salvatore Russello, 76 voti, componente del Movimento Giovanile Macchitella che fa capo a don Giuseppe Fausciana. Completano il cda Francesco Pollicino (60) e Luigi Cassaro (37). Nei prossimi giorni i sette neo eletti dovranno nominare il presidente del comitato di quartiere e le altre cariche elettive. Erano complessivamente 13 i candidati due dei quali, Angelo Privato e Francesco Calabrese, non hanno avuto nemmeno una preferenza.
I residenti di Macchitella hanno votato dalle 9 del mattino alle 21. Lo “tsunami” Gradito si conferma nonostante la modifica normativa apportata per la nomina del presidente: l’ex consigliere comunale, comunque, non nasconde di potere ambire alla presidenza del comitato di quartiere.