Gela. Ci sono state polemiche, anche vibranti soprattutto quando a guidare l’assessorato all’ambiente c’era ancora la dem Grazia Robilatte. Al centro del contendere, i numeri del piano economico finanziario, che definisce il costo effettivo del servizio rifiuti, ancora in proroga a Tekra. Anche dalla maggioranza, in più occasioni, sono arrivate richieste di avere a disposizione le carte del Pef, così da valutarle. Alla fine, però, il documento non vedrà l’aula consiliare, seppur solo in remoto. Il piano economico finanziario non è stato trasmesso alla presidenza dell’assise civica, entro il termine fissato per essere poi inserito all’ordine del giorno della seduta fissata per domattina. Al presidente Sammito, nel corso di interlocuzioni con il dirigente Alberto Depetro e il segretario generale Giovanna Divono, è stato spiegato che l’avvenuta approvazione della Tari e delle tariffe (confermate rispetto a quelle già predisposte lo scorso anno dal commissario straordinario), ha sostanzialmente chiuso il cerchio. Il Pef, seguendo i dettami della nuova disciplina, è stato valutato ed esitato favorevolmente dal cda della Srr4, che lo ha poi trasmesso all’Arera. Non sono quindi previsti passaggi in consiglio comunale.
Se ne riparlerà il prossimo anno, quando eventualmente si ponesse l’esigenza di adottare nuove tariffe. Probabilmente, senza Pef all’ordine del giorno della seduta di domani, l’ultima riunione dell’anno dell’assise civica potrebbe durare meno del previsto, senza troppe sfuriate politiche.