Gela. L’abbandono quasi totale dell’area industriale ex Asi, nella quale operano decine di aziende locali e centinaia di lavoratori, è ritornato di nuovo sotto i riflettori. Gli imprenditori Cna, stanchi di non avere servizi e di dover lavorare sempre in estrema emergenza, hanno addirittura proposto di poterne ottenere la gestione, così da organizzare a proprie spese gli interventi di base, per migliorare infrastrutture e servizi, a cominciare dall’illuminazione pubblica, praticamente assente. I vertici provinciali Cna sono stati sentiti, in audizione, dalla commissione consiliare sviluppo economico. E’ stata indicata la necessità di un tavolo istituzionale. Sia le strade, troppo spesso trasformate in discariche abusive, che tutte le “relative pertinenze”, già da fine ottobre sono passate al Comune, così come indicato in una determina della direzione generale Irsap, che ha preso atto tra le altre cose del verbale di cessione, stipulato tra le parti, risalente al dicembre di un anno fa. Dovrebbe quindi essere il Comune a farsi carico degli interventi chiesti da chi opera nell’area industriale, almeno per quanto riguarda le strade e l’illuminazione.
Ormai da anni, tanti imprenditori lamentano la totale assenza di sicurezza e con il calare della sera le loro attività sono facili prede per ladri e per chi raccoglie illecitamente ferro. I danni accumulati negli anni sono considerevoli, nonostante si parli di progetti e di rilancio del tessuto economico locale.
Personalmente ho segnalato ripetutamente, lo stato di abbandono in cui versa la zona industriale al signor Sindaco, al vice sindaco , al presidente del consiglio , ad alcuni consiglieri di maggioranza e opposizione , con risultati vicino allo ZERO, non si capisce per quale motivo dovremmo continuare a pagare TRIBUTI, per non avere SERVIZI, anzi recentemente abbiamo ricevuto la cartella dell’aumento del 50% della TARI.
Chi arriva alla zona industriale trova solo degrado.
In attesa dei fatti. Cordiali saluti.