Gela. A trovare il coltello, con una lama da nove centimetri, furono gli agenti di polizia che perquisirono la sua automobile. Adesso, però, per il venticinquenne Enzo Bruno Manfrè ci sarà da pagare solo un’ammenda in denaro.
Il coltello in auto. La decisione è arrivata dal giudice del tribunale di Caltagirone davanti al quale il giovane è finito a processo. Venne fermato durante un posto di blocco che gli agenti di polizia organizzarono lungo la statale 117 bis Gela-Catania, all’altezza di Mineo. Davanti al coltello ritrovato dai poliziotti, il ragazzo non seppe fornire troppe spiegazioni. Così, è finito a processo con l’accusa di porto abusivo d’arma. Il suo legale di fiducia, l’avvocato Francesco Enia, è riuscito comunque ad evitare conseguenze più gravi dal punto di vista di una possibile condanna penale. Alla fine, invece, il verdetto gli imporrà solo un pagamento in denaro.
