Gela. Il consiglio comunale, a due mesi dalla scadenza elettorale, sembra salutare tutti e agli atti da votare si sostituiscono le trattative per la corsa a Palazzo di Città.
Così, la seduta di lunedì sera dura giusto qualche minuto. Niente numero legale. Passa il disciplinare di convenzione per il servizio di rimozione delle auto in città. Niente da fare, invece, per il regolamento sull’installazione delle stazioni radio base per la telefonia mobile. Da quasi due anni, attende di essere approvato con l’obiettivo di regolare la presenza dei ripetitori e dei segnali emanati. “Bisogna capire, a distanza di tutto questo tempo – ha spiegato il consigliere di Articolo 4 Terenziano Di Stefano – se ci sia ancora la volontà dell’amministrazione di portare avanti la procedura”. Il sì, per conto del sindaco Angelo Fasulo, è arrivato dall’assessore ai lavori pubblici Carmelo Casano. “E’ un atto importante anche sul piano della salute dei cittadini – ha spiegato Maria Pingo del Megafono – bisognerebbe valutarlo articolo per articolo”. Guido Siragusa dell’Udc ha invitato i colleghi a procedere nella trattazione dell’atto. L’assenza del dirigente di settore in aula ha provocato la reazione stizzita del democratico Rocco Giudice. “Il dovere dei consiglieri è stare in aula e valutare gli atti – ha precisato – quello dei dirigenti, invece, dovrebbe essere spiegare le linee tecniche dei provvedimenti ma non sono mai presenti”. Su richiesta dello stesso Giudice, il presidente del consiglio di turno Salvatore Gallo ha verificato l’eventuale sussistenza del numero legale: pochi consiglieri in aula e tutto rinviato a martedì sera. Il pensiero di molti, oramai, è concentrato su liste e candidature.