Gela. Nel feudo dell’onorevole Pino Federico i 5 Stelle piazzano la loro bandiera. Da piazza Sant’Agostino a piazza Roma lo scenario cambia poco.
Nel piccolo appartamento di Laura Scollo emerge il bianco, come a volere ostentare purezza. Ci sono i palloncini colorati, un monitor all’esterno per consentire a chi sta fuori di vedere ed ascoltare quanto si dice all’interno.
Ci sono tanti giovani, intellettuali, liberi professionisti e impiegati. Il vento gelido non scoraggia i Grillini, che presentano le loro idee. Il Cultural Point è un laboratorio di idee, progetti e proposte per una buona amministrazione.
Domenico Messinese sorride e dispensa abbracci per tutti. Ad affiancarlo ci sono intellettuali che non hanno mai fatto politica attiva. Come il notaio Andrea Bartoli, creatore di Farm Cultural Park a Favara, e poi il pittore Giovanni Iudice, l’architetto Francesco Salinitro, il portavoce M5S all’Ars Giancarlo Cancilleri.
“Questa Sicilia la cambiamo solo se ognuno di noi ci mette un po’ di cuore – ha detto Bartoli – il progetto polmoni urbani è un concorso di idee. Non dobbiamo rifare la farm di Favara a Gela ma bisogna sfruttare le risorse identitarie della nostra città”.
Il pittore Giovanni Iudice ha donato tre delle sue opere per un sorteggio che servirà a finanziare le spese elettorali. «Io non sono candidato ma sostengo il movimento – dice – Le opere verranno messe all’asta il due di Aprile. Bisogna azzerare il disastro di 20 anni di sinistra. Essendo un movimento che non utilizza fondi, non ha mai rubato royalties per fare campagna elettorali, io metto a disposizione la mia arte. Vorremmo recuperare pezzi della nostra storia, dopo lo scippo di centinaia di reperti archeologici importanti. Il museo regionale è stato depredato di molti dei suoi tesori che ora sono esposti in altri siti ».
“Abbiamo dichiarato guerra al brutto – dice Giancarlo Cancilleri – non si è mai eroi da soli. Insieme dobbiamo cambiare le cose. Abbiamo finanziato per due anni il micro credito, creato 23 aziende, banca etica si rinnova con 4 milioni di euro. Adesso partiamo con questo laboratorio di idee”.
L’architetto Francesco Salinitro ha esposto con delle slide il progetto. «Vivo a Milano ma credo che Messinese sia l’unica possibilità che ha Gela di uscire da questo disastro – ha detto – il rapporto città-industria è stato controverso. Qui c’è ancora chi parla di ritorno al pet-coke dimenticando i danni provocati. Portualità, recupero del centro storico, cultura e turismo sono i nostri capisaldi”. Fuori c’è freddo ed a sorpresa, a fine serata, arriva Pino Federico. Piazza Roma è casa sua. Scambio di baci con Domenico Messinese, ma non c’è nessun avvicinamento politico.