Gela. E’ stato accolto, anche dal giudice, il patteggiamento avanzato dalla difesa di un bracciante egiziano, che lo scorso luglio venne arrestato dai carabinieri nelle campagne di contrada Passo di Piazza. In un terreno, tra le serre della zona, sono state scoperte più di cinquecento piante di marijuana. Secondo le accuse, l’obiettivo era collocare successivamente la droga sul mercato locale.
La difesa del bracciante, sostenuta dall’avvocato Carmelo Tuccio, ha proposto istanza per determinare l’entità della condanna, a due anni, con pena sospesa. La decisione è stata formalizzata la scorsa settimana. Dopo il blitz dei carabinieri, il trentunenne fu trasferito in carcere.