Gela. Non era un pusher, a disposizione del gruppo individuato alcuni anni fa, al termine del blitz “Cruis”. Il giudice dell’udienza preliminare del tribunale dei minori di Caltanissetta ha assolto un giovane, minorenne all’epoca dei fatti. E’ caduta la contestazione legata all’associazione. Il legale di difesa, l’avvocato Giacomo Ventura, dopo aver chiesto e ottenuto il giudizio abbreviato, ha dimostrato che l’imputato non si sarebbe mosso per spacciare nell’interesse dei presunti capi del gruppo. Ha spiegato che il giovane era del tutto estraneo ai fatti dell’inchiesta. Allo stesso tempo, alcuni episodi, che riguardavano quantitativi modici, hanno indotto il giudice nisseno a concedere il “perdono giudiziale” al minore. La difesa però è già pronta a presentare appello, ritenendoli insussistenti. La difesa ha anche insistito sul fatto che il contenuto delle intercettazioni sarebbe riferibile a conversazioni che non riguardavano la droga, ma invece l’attività di affissione di manifesti elettorali.
I maggiorenni, coinvolti nella stessa indagine, sono invece a processo davanti al collegio penale del tribunale di Gela. Secondo gli investigatori, la droga sarebbe arrivata in città dalle piazze di spaccio palermitane, catanesi e del ragusano.