Gela. L’area boschiva di Comunelli a rischio. Al centro dei timori, le autorizzazioni rilasciate per il taglio massivo di alberi presenti nella zona.
Il taglio per la centrale di Dittaino. Operazioni che dovrebbero permettere di ricavare combustibile per la centrale elettrica a biomasse di Dittaino, nell’ennese. “Siamo veramente molto preoccupati – spiega il presidente della sezione locale di Legambiente Pietro Lorefice – purtroppo, ciò che si sta verificando già in altre aree boschive della provincia verrà replicato a Comunelli. Per questo motivo, abbiamo deciso di prendere posizione non solo in città ma su tutta la provincia”. Al centro delle contestazioni, c’è la presunta assenza di qualsiasi parametro di precauzione nelle attività di taglio. “Se taglio deve esserci – ammette ancora Lorefice – bisogna autorizzarlo solo in precisi periodi. Operazioni massive, infatti,mettono a repentaglio la sostenibilità dell’intera area. Si deve procedere per filari e non in maniera indiscriminata. Non si può dare priorità alla produzione della centrale a biomasse di Dittaino a discapito degli eucalipti e delle pinete di Comunelli”.