Gela. Avrebbe tentato di incastrare un legale della città. Lo accusò di averlo volontariamente investito con l’auto. Dalle indagini condotte dagli investigatori, che hanno anche analizzato le immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza della zona, è però emerso che un imprenditore quarantaduenne si gettò contro la vettura, con l’intenzione di essere colpito e far quindi ricadere la responsabilità sul professionista, con il quale già in passato aveva avuto dissidi. Ora, deve rispondere di calunnia. Stessa accusa mossa a due operai che lavoravano alle sue dipendenze e che in quel momento si trovavano sul posto. Anche loro avrebbero fornito una versione dei fatti ritenuta non veritiera. Il professionista chiese subito di verificare l’accaduto, temendo che si potesse appunto trattare di un tentativo di accusarlo, appositamente organizzato.
L’imprenditore e i due operai, difesi dall’avvocato Andrea Consoli, si presenteranno davanti al gup del tribunale a gennaio. Avrebbero sempre escluso l’esistenza di un presunto piano. I pm della procura hanno già avanzato richiesta di rinvio a giudizio. Il professionista si costituirà parte civile, rappresentato dall’avvocato Nicoletta Cauchi.
