Gela. Dall’illuminazione pubblica, carente in alcune zone della città, fino alla manutenzione delle strade, sono stati quasi esclusivamente i consiglieri comunali di opposizione ad interrogare l’amministrazione nel corso della seduta di question time, in remoto, tenutasi in serata. A differenza di altre occasioni, non ci sono stati toni accesi, anche se le distanze politiche si mantengono tutte. I leghisti sono tornati a chiedere al sindaco Lucio Greco le ragioni del ritardo nella presentazione della relazione semestrale sull’operato della sua amministrazione. Greco ha parlato di “altre priorità”, ripromettendosi comunque di presentarla. Secondo i salviniani, però, i ritardi starebbero pesando sull’adempimento di un obbligo previsto dalle norme in materia. I consiglieri di “Avanti Gela” Salvatore Scerra e Gabriele Pellegrino hanno portato in aula diverse segnalazioni giunte dai cittadini, anche sulla manutenzione delle strade. La grillia Virginia Farruggia ha invece puntato sull’attuale emergenza sanitaria, chiedendo contezza dei numeri del contagio, ma soprattutto delle misure adottate per il contrasto. L’assessore Nadia Gnoffo ha parlato di strategie concordate con Asp e con le autorità sanitarie e di risposte necessarie per tentare di bloccare la linea del contagio, negli ultimi giorni notevolmente in discesa.
Sul fronte più strettamente politico, la grillina Farruggia è ritornata sul piano di sviluppo economico, da poco preannunciato dall’imprenditore Maurizio Melfa. Per la pentastellata, non sarebbero ancora così chiari il ruolo rivestito da Melfa e i suoi rapporti con l’amministrazione comunale. Greco, come già fatto dal vicesindaco Terenziano Di Stefano, ha voluto ribadire che con Melfa “non c’è confusione di ruoli”. Il sindaco, collegato in remoto, ha precisato che con il consulente “non ci sono mai state incomprensioni”. “Lavoriamo in sinergia – ha continuato – facendo squadra e scambiandoci idee”. La collaborazione tra ex avversari alle amministrative non sembra in discussione, in attesa di capire in cosa potrà trasformarsi il piano preparato dall’imprenditore.