Gela. Una retta mensile da 250 euro per avere allestito uno sportello Usca (Unità speciali continuità assistenziali) nei locali comunali di via Ossidiana. Ulteriori 60 euro, oltre al rimborso chilometrico (pari a 70 centesimi a chilometro percorso), ogni volta che mettono a disposizione un mezzo per accompagnare il personale Asp in attività legate alle Usca.
Anche l’associazione di volontariato “Pubblica Assistenza Procivis”, diretta da Luca Cattuti, è entrata a fare parte delle strutture che hanno ottenuto una convenzione con l’Asp cl2 mirata a collaborare nella gestione della pandemia da covid-19. Sono stati il manager Alessandro Caltagirone, Marcella Santino (direttore sanitario) e Pietro Genovese (direttore amministrativo) a firmare una convenzione di sei mesi, con possibilità di rinnovo, mirata a “predisporre e mantenere in essere, una rete attiva con il terzo settore che possa supportare l’Asp per soddisfare le esigenze del territorio, seguendo il principio di sussidiarietà tra Asp e associazioni del terzo settore”.
La Procivis di Luca Cattuti, dal 16 ottobre scorso, la Croce Rossa Italiana (dal marzo) e le sole associazioni che svolgono volontariato nei confronti di pazienti immunodepressi e affetti da patologie oncologiche, possono continuare ad operare tra le corsie ospedaliere.
A tutte le altre associazioni è stato imposto la limitazione delle attività di volontariato dal direttore generale, Alessandro Caltagirone, chiamato a rispondere alle stringenti misure di contenimento della diffusione dell’epidemia da coronavirus.