Si complica l’acquisto della torre di Manfria, salta il diritto di prelazione

 
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Gela. Rischia di arenarsi il tentativo di acquisto della Torre di Manfria da parte del Comune. Di certo l’amministrazione Greco non potrà più esercitare il diritto di prelazione perché la vendita ad un imprenditore privato non è andata in porto. Lo scorso 30 novembre, infatti, dal notaio designato non si è presentato nessuno lasciando la Torre di Manfria nelle mani dei suoi storici proprietari. Pare che chi aveva firmato il compromesso di acquisto avesse deciso di rinunciare anche alla caparra versata.

Non sono chiare nemmeno le dinamiche sfociate nell’abbandono di un investimento di recupero della storica Torre, diventata simbolo della frazione balneare di Manfria grazie soprattutto agli eventi promossi dall’ormai ex assessore Giuseppe Ventura e riproposti dalle successive amministrazioni comunali sulla scia del consenso di pubblico.

Di certo, la vicenda adesso rischia di compromettere il tentativo dell’amministrazione, capeggiata da Lucio Greco, di rendere pubblica la storica Torre anche tramite una petizione popolare.

Uno dei tre proprietari, raggiunto telefonicamente, non ha né confermato la notizia e nemmeno smentita. “Sono fatti privati, domandi al sindaco”, risponde, ma alla domanda sul mancato acquisto aggiunge: “Se sostiene che nessuno ha acquistato, ne sa più di me”.

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