Gela. L’impossibilità di utilizzare a pieno lo stadio “Presti” e i mancati interventi di manutenzione nell’impianto avrebbero causato danni alla società “Città di Gela arl”, che ha retto le sorti del Gela Calcio, nella sua ultima esperienza in serie D. E’ stata avanzata una richiesta risarcitoria a Palazzo di Città, per un ammontare che tocca quasi i 4 milioni di euro. L’azione è stata avviata dalla liquidazione della società e l’udienza è fissata per fine gennaio. A pagare i danni, in base al ricorso, dovrebbe essere il Comune, ritenuto responsabile dei mancati interventi. Non è la prima procedura di questo tipo che viene attivata, proprio in relazione ai rapporti tra la società calcistica e Palazzo di Città. L’amministrazione comunale ritiene che non ci siano i presupposti e considera infondata l’azione. Anche i funzionari dell’ente sono dello stesso avviso. E’ stato deciso di opporsi alle richieste e di costituirsi nel giudizio civile.
Verrà nominato un legale, in rappresentanza di Palazzo di Città. I tempi lunghi dei lavori nell’impianto sportivo, ancora oggi tengono banco, dopo oltre tre anni. Di recente, il consigliere comunale Emanuele Alabisio è tornato a chiedere chiarimenti in merito alla piena riapertura. Sono state avviate anche indagini penali sulla vicenda “Presti” e sui rapporti tra l’ex amministrazione comunale e l’allora proprietà della società calcistica.
