Gela. Mentre il sindaco ha scelto di coinvolgere nuovamente la sua maggioranza nella strategia che dovrebbe condurre a concretizzare investimenti sul territorio, il consulente Maurizio Melfa ha invece incontrato la commissione sviluppo economico. L’imprenditore, questa mattina, ha illustrato le linee fondamentali del piano di sviluppo che ha predisposto, in attesa di metterlo sul tavolo del sindaco. Greco, come già anticipato nelle scorse ore, sarà impegnato in un confronto istituzionale con il ministro del Sud Giuseppe Provenzano. Ha voluto incontrare i capigruppo di maggioranza e il presidente dell’assise civica Salvatore Sammito per mettere insieme proposte che verranno portate lunedì pomeriggio, in prefettura. Melfa, invece, segue due direttrici, quella dei progetti per nuovi investimenti e dello sviluppo di un diverso sistema di gestione dell’impiantistica sportiva. Vuole coinvolgere i consiglieri, anche per evitare fughe in avanti. “Il piano che stiamo predisponendo segue anzitutto un diverso approccio culturale – dice l’imprenditore – il privato che investe non va visto come un nemico che agisce solo per propri interessi. Nel piano, è prevista la costituzione di un’agenzia per lo sviluppo, nell’ambito dell’assessorato allo sviluppo economico. Farà da interfaccia con chi volesse investire. Sarà una sorta di sportello per le imprese. Sull’impiantistica, prevediamo convenzioni con associazioni sportive e gestioni da affidare ad associazioni, che però dovranno dimostrare di poter rilanciare le strutture. Ci saranno introiti per il Comune, anche se non così consistenti, ma soprattutto bisognerà massimizzare l’organizzazione di eventi e manifestazioni sportive. Pensiamo ad una consulta, partendo dal regolamento esistente per la gestione degli impianti sportivi dell’ente”. Quello con la commissione sviluppo economico, presieduta da Rosario Faraci e composta da Luigi Di Dio, Virginia Farruggia, Pierpaolo Grisanti ed Emanuele Alabiso, è stato un primo approccio. La stessa commissione, da tempo, è impegnata nella predisposizione di progetti e di linee programmatiche da sottoporre all’amministrazione comunale. “Sono convinto che il nodo fondamentale sia la progettazione – aggiunge Melfa – servono più rup comunali, da affiancare a tecnici privati. Per questo motivo, chiederò che una parte delle compensazioni minerarie venga destinata a questo scopo. Dobbiamo elaborare le priorità e rispettare tutte le scadenze, per non perdere finanziamenti. E’ chiaro che con un numero così limitato di rup, pensare ad una progettazione più complessiva è molto difficile. Al sindaco chiederò di insistere su questo versante. Inoltre, la partnership pubblico-privato va incentivata. E’ un momento di transizione molto importante e penso che fra tre o quattro anni la città potrà arrivare al rilancio”.
Dalla Zona economica speciale ai rapporti con Eni, ora Melfa attende il via libera dell’amministrazione comunale e della maggioranza. “Per ora – conclude – ho definito linee teoriche, ma serve fare i fatti. Eni? Continuo a pensare che sia un player essenziale sul territorio. Stiamo lavorando ad un convegno, che probabilmente a causa delle restrizioni Covid si terrà con collegamenti in remoto. Vogliamo mettere insieme tutti gli stakeholder più importanti”. Il passaggio più complicato sarà quello dalla teoria alla pratica, anche se Melfa tiene comunque a precisare che “il sindaco, il vice e l’amministrazione comunale stanno facendo un buon lavoro”.