Gela. C’è il via libera, anche dalla commissione di vigilanza composta dai sindacati, ai sette nominativi scelti dal Comune per l’assunzione in Tekra. L’azienda, che ieri ha ufficialmente ottenuto una proroga di due mesi dal sindaco Lucio Greco, già alcuni giorni fa aveva indicato la necessità di effettuare le sette assunzioni. I lavoratori individuati fanno parte del bacino di disponibilità. Per i sindacati, che tengono a precisare di non aver alcun ruolo nella scelta degli operai, i criteri previsti dall’accordo di settembre sono stati rispettati. La scorsa settimana, non sono mancati i toni molto accessi, con un gruppo di operai, che aveva già protestato negli ultimi mesi, che ha messo in discussione i parametri e i criteri di scelta.
“I sindacati non hanno alcun interesse a dare precedenza ad un lavoratore piuttosto che ad un altro – dice il segretario provinciale Usb Luca Faraci – i sette operai fanno parte del bacino e sono stati scelti in base ai criteri di legge, direttamente dal Comune. Non abbiamo nessun motivo per opporci. A noi, interessa dare dignità ai lavoratori e alle loro famiglie. Anzi, c’era la necessità di provvedere prima possibile, anche per evitare che Tekra decidesse eventualmente di effettuare assunzioni fuori dal bacino”. Alla riunione tenutasi ieri, non ha partecipato la Cgil, ma c’erano Cisl, Ugl, Filas e Usb. I segretari Massimo Scaglione (Filas), Andrea Alario e Orazio Caiola (Ugl) e Gabriele Nicolicchia (Cisl), ribadiscono che i sindacati hanno verificato il rispetto dei criteri, previsti nell’accordo di settembre, valutando favorevolmente quanto deciso e senza fare differenze tra operai, tutti inseriti nel bacino di disponibilità.
