Degrado e abbandono a Scavone, Greco tra le palazzine: “Spettacolo indecoroso”

 
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Un sopralluogo del sindaco a Scavone

Gela. Questa mattina, il sindaco Lucio Greco ha voluto verificare di persona lo stato di degrado che ormai imperversa ovunque tra le palazzine popolari dello Iacp di Scavone. Il sindaco ha voluto con sè i tecnici comunali e l’amministratore delegato Ghelas, Francesco Trainito. Un sopralluogo, successivo a quanto segnalato da questa testata e dal segretario confederale della Cgil Ignazio Giudice. Greco ha garantito che, per la parte che riguarda il Comune, si sta già mettendo mano a tutti gli interventi necessari a resitituire decoro a questa zona della città e alle famiglie che vi abitano. Per la parte che riguarda lo Iacp, invece, il sindaco ha convocato una riunione urgente con i vertici dell’Istituto, affinché vengano a verificare personalmente lo stato delle cose e agiscano sulla parte degli immobili che è di loro competenza, con massicci interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria. I lavori di pulizia disposti dal Comune inizieranno lunedì, in collaborazione con l’assessorato al territorio e all’ambiente per quel che concerne i rifiuti, e uno scarrabile sarà posizionato direttamente sul posto. Già un mese fa, la Ghelas aveva provveduto alla sistemazione delle buche stradali e aveva installato i pali nuovi della pubblica illuminazione, ma, alla luce del sopralluogo odierno, è stato deciso che tutto l’impianto sarà a led e sarà ultimato entro dicembre.

“Abbiamo assistito ad uno spettacolo indecoroso. Qui – ha detto il sindaco – giacciono pure inerti abbandonati da chissà quanti anni e sarà mia cura provvedere all’immediato ripristino della pulizia, mediante un’opera di bonifica complessiva, della pubblica illuminazione e del verde. L’obiettivo è ridare dignità a queste famiglie di residenti che vanno aiutate e sostenute. L’amministrazione comunale non è sorda alle richieste di aiuto dei cittadini. Questa zona va messa in sicurezza, va ripristinata la vivibilità e va bloccato il degrado. Gela è una città civile e scene simili sono improponibili”.

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