Gela. Da questa mattina, forze dell’ordine, agenti della municipale e volontari delle associazioni stanno effettuando controlli nei luoghi più frequentati della città. Con la zona gialla decisa dal governo sul fronte del contrasto al Covid, c’è più possibilità di movimento, anche fuori dai confini comunali. Sul lungomare, è stato organizzato anche un posto di blocco delle forze dell’ordine e vengono monitorate le zone interdette dall’ordinanza del sindaco Lucio Greco. Il provvedimento del primo cittadino, che ha ordinato la chiusura di scuole e mercati, è ancora in vigore.
La prossima settimana, probabilmente, si verificherà la situazione complessiva, per capire se sia possibile un eventuale allentamento, ma i numeri del contagio sono ancora alti, rispetto non solo al resto del territorio provinciale ma anche su scala regionale.
Avete ucciso la città, voi cittadini come chi vi controlla, siete entrambi sulla stessa barca… e la barca sta affondando. Così come il resto del mondo sta uccidendo se stesso, e non vi state rendendo conto… La paura vi ha resi ciechi. Se prima era in coma col lockdown, adesso le state dando il colpo di grazia. L’aria che c’è in giro per strade è un aria di morte, ma non per il Covid, no, quello circolava anche l’anno scorso solo che non lo sapevamo, avete festeggiato il natale e il capodanno mentre tanti avevano la polmonite e febbre a 40. Siamo andati sulla neve a febbraio, voi avete anche festeggiato il carnevale… Adesso c’è la morte della gioia, della spensieratezza, dei sorrisi, delle amicizie, delle famiglie, della scuola, del lavoro, della vita… E delle anime.
Ma non è colpa del covid, la colpa è… del Nuovo Ordine Mondiale.