Gela. Momenti di grande commozione ieri sera alla presentazione del libro “Nome in codice, Ombra” e dedicato alla memoria di Sebastiano D’Imme, il maresciallo dei carabinieri di Gela, medaglia d’oro al valore militare alla memoria, ucciso il 6 luglio del 1996 a Locate Varesino all’età di trentuno anni.
Presso la Chiesetta S. Biagio, i familiari di Nello, gli amici, e le tante autorità presenti, hanno voluto ricordare il grande uomo ed eroe prematuramente scomparso. A presentare il libro, l’autore e amico, il capitano Cataldo Pantaleo, visibilmente commosso e che, con la voce rotta dall’emozione, ha voluto rendere omaggio, nella terra di origine di Sebastiano, alla memoria del giovane sottoufficiale. Un libro che secondo l’autore nasce “da un’esigenza interiore, una sorta di sfogo dopo anni di dolore vissuto in silenzio. Dovevo raccontare l’uomo e amico Nello. Il collega Ombra, perché quello era il suo nome in codice quando era in servizio. Scrivere di un carabiniere che con orgoglio e passione ha compiuto il proprio dovere e che è morto da eroe. Un amico che amava Gela, e che qui voleva tornare per stare vicino alla propria famiglia e respirare i profumi della sua terra”.