Gela. Imbrattato il centro storico con geroglifici. I “writers” hanno agito indisturbati scarabocchiando con bombolette di vernice insegne luminose, muri, panchine e saracinesche di numerose le attività commerciali che operano sul corso Vittorio Emanuele.
L’irruzione è avvenuta presumibilmente venerdì notte. Non si esclude che titolari e gestori della attività commerciali chiedano un intervento alle forze dell’ordine. Gli inquirenti potrebbero avere già avviato le indagini per risalire agli autori del gesto.
Le telecamere del servizio di videosorveglianza urbano, legato al progetto “Città sicura” e quelle private dei commercianti. Le stesse potrebbero dare un volto ai writers. Nemmeno le agenzie bancarie del territorio sono sfuggite all’azione disegnatori. Sul corso Vittorio Emanuele sono state imbrattate le insegne della banca Toniolo di San Cataldo, ma anche i supporti dei pali della luce.
I vandali avrebbero agito nel perimetro compreso tra la riqualificata piazza Sant’Agostino e via Marconi. Non si esclude che i writers siano gli stesi che ormai da mesi agiscono indisturbato proprio in piazza Sant’Agostino, devastata ancora prima di essere ultimata.
Sono apparsi scarabocchi sulle panchine, nei muretti di decoro urbano voluti dall’architetto Roberto Collovà, su pareti e sullo stesso prospetto del convento dei frati Agostiniani.