Gela. L’assemblea dell’Ati ha ufficialmente ratificato la nomina dell’architetto Antonino Collura a direttore generale. Coordinerà le attività dell’Assemblea territoriale idrica, che sta per prendere in mano tutte le funzioni nel tempo gestite dall’Ato Cl6. La designazione di Collura, che è dirigente del Comune di Gela, risale alle scorse settimane, voluta con forza dal sindaco Lucio Greco. Questa mattina, l’assemblea dei sindaci convocata dal presidente Ati Massimiliano Conti ha rilasciato il sì definitivo. Collura si appresta ad operare quasi come un manager dell’Ati e dovrà gestire procedure fondamentali, a partire dagli investimenti sulla rete idrica e la depurazione e dai rapporti con Caltaqua. Il servizio, con la privatizzazione e l’affidamento trentennale alla società italo-spagnola, è andato incontro ad una lunga fase discendente. Investimenti ridotti ai minimi, disservizi costanti e bollette sempre più pesanti. In città, proteste e malumori degli utenti sono all’ordine del giorno. Lo scorso anno, la commissione tecnica, della quale fa parte anche il sindaco Lucio Greco, si è espressa per lo scioglimento anticipato del contratto con Caltaqua, per inadempimento. Troppi punti del contratto non sono mai stati veramente rispettati. Il presidente Ati Massimiliano Conti e il neo direttore generale Antonino Collura dovranno affrontare la transizione, tentando però di rivedere anche i rapporti con Caltaqua, anzitutto imponendo controlli serrati e sanzioni per i disservizi. Gli investimenti, per un totale di sessanta milioni di euro, sono un passaggio altrettanto cruciale e la Regione attende la piena operatività dell’Ati.
La prossima settimana, i vertici dell’Assemblea dovrebbero annunciare la definizione del nuovo piano tariffario, altra tappa dirimente, dato che le bollette “d’oro” rilasciate da Caltaqua non trovano riscontro in un servizio, troppo spesso inefficiente.