Niscemi. Finisce con l’arresto per furto il raid notturno di tre presunti scassinatori, bloccati in un bar di viale Gori a Niscemi.
In manette Francesco Cannavò di 55 anni, Marcello Fazio di 50 e Sebastiano Naceto di 48, tutti di origine catanese. Movimenti sospetti nei pressi del bar avevano attirato l’attenzione di una volante del commissariato. Sul posto era intervenuta anche una pattuglia dei carabinieri. Le forze dell’ordine notavano una Lancia Y con dentro un uomo, disteso su sedile, a fare probabilmente da “palo” ai complici. Poco dopo agenti e militari entravano nel locale e trovavano due malviventi nascosti nel bagno. Erano stati sorpresi poco prima di tagliare la corda: uno di loro aveva in tasca 185 euro, probabilmente parte della refurtiva, l’altro un sacchetto pieno di monete, forse arraffate dalle gettoniere delle slot machine presenti nel bar. I tre venivano tratti in arresto su ordine del sostituto procuratore di Gela Serafina Cannatà. Sullo sfondo della vicenda di cronaca anche due storie di disagio e la povertà. Due dei tre arrestati raccontavano infatti agli investigatori di avere scelto di delinquere per fame. Uno, ex commerciante travolto dalla crisi, non avrebbe avuto altra scelta che rubare per sopravvivere. L’altro, per uscire dal vortice della mala, aveva trovato lavoro come cameriere e aveva voltato pagina con il passato. Poi, licenziato da lavoro, sarebbe stato costretto a tornare alla vecchia vita.