Gela. L’emergenza sanitaria e le tante polemiche sulla linea assunta dall’amministrazione comunale stanno contribuendo a far scattare meccanismi politici, che solo poche settimane fa sembravano riposti, in attesa di tempi migliori. Tra i ranghi della maggioranza del sindaco Lucio Greco, per certi aspetti, sono volati gli stracci e ieri l’avvocato è intervenuto (non era praticamente mai accaduto) a difesa di un proprio consigliere di riferimento, il vicepresidente della commissione bilancio Romina Morselli, esponente di “Un’Altra Gela”. Se, ormai fuori dall’alleanza “arcobaleno”, il Pd lancia comunque segnali di distensione, senza precludere l’ipotesi di una ripresa del dialogo; tra i pro-Greco c’è chi ha deciso di fare una sorta di appello pubblico. Dai banchi dell’assise civica occupati dai consiglieri di “Libera-mente” Vincenzo Casciana e Pierpaolo Grisanti e da quelli dei forzisti Luigi Di Dio e Carlo Romano arriva un tentativo di andare oltre l’attuale frammentazione. “Stiamo vivendo uno dei momenti più difficili per la città. Assistiamo al rovesciamento della nostra quotidianità e della nostra vita tutta. Abbiamo sempre ritenuto che le polemiche tra le varie anime in genere – hanno scritto in un appello condiviso sui social – così come la linea divisoria tra queste, fossero figlie di una politica stantia, che separa invece di unire e che recrimina invece di suggerire”. I due consiglieri di “Libera-mente” non hanno mai fatto mancare visioni politiche e amministrative piuttosto critiche rispetto a scelte, anche importanti, formalizzate dal sindaco. Negli ultimi tempi, inoltre, qualche tensione sembra essere maturata nei rapporti (piuttosto “freddi”) tra i fedelissimi di Greco e il gruppo forzista, tanto che domani dovrebbe tenersi un confronto tra l’avvocato e il deputato regionale Michele Mancuso. Ieri, però, i quattro consiglieri hanno scelto di rendere pubblico l’appello, che richiama l’obiettivo del “bene collettivo” e che potenzialmente potrebbe essere rivolto anche all’opposizione.
“Recriminare, oggi, equivale a non avere una visione di insieme. L’unica priorità, adesso – hanno aggiunto – è l’unità pur nella diversità di vedute, ma con una direzione che converga al bene collettivo, senza che questo sia un modo di dire e basta, ma diventi, invece, un modo di fare, di essere, di dare risposte”. L’unità di intenti tra gli esponenti di “Libera-mente” e i forzisti potrebbe aprire nuovi scenari nella maggioranza del sindaco, anche se al momento puntano esclusivamente sull’invito a superare le divisioni. Il sindaco, impegnato nella gestione dell’emergenza, dovrà stare molto attento a quello che accade tra le fila dei suoi alleati, anche per non perdere prezioso terreno politico.