Gela. Ai domiciliari Nicola Palena, in carcere con l’accusa di aver intascato una tangente di 1500 euro da una impresa metalmeccanica. Il Gip del tribunale di Caltanissetta Lauricella ha accolto il ricorso dell’avvocato Flavio Sinatra, disponendo la misura afflittiva minore, con il parere favorevole del pm De Santis.
Secondo la difesa l’imprenditore vittima dell’estorsione era debitore del fratello di Nicola Palena, che di conseguenza avrebbe agito per recuperare i soldi per un lavoro svolto.
Quando venne arrestato Palena non sapeva che gli agenti del commissariato e della squadra mobile lo attendevano al varco. Sapevano tutto e aspettavano la sua mossa per arrestarlo. Il trentenne, ritenuto affiliato alla Stidda, si era reso protagonista di altri reati.