Gela. In città la diffusione del contagio da Covid sta creando effetti di ogni tipo, a partire dalle restrizioni, ora ancora più rigide dopo l’ordinanza firmata dal sindaco Lucio Greco. Nonostante tutto, c’è ancora chi non rispetta le regole minime e tende a sottovalutare l’emergenza. Il segretario confederale della Cgil Ignazio Giudice, da tempo, anche pubblicamente, preme sul tasto della necessità di regole stringenti e di comportamenti virtuosi da parte dei cittadini. “Fermiamoci più di un attimo e rispolveriamo con forza l’educazione, il Covid non deve peggiorare i nostri comportamenti”, dice.
Secondo il sindacalista, bisogna fare uno sforzo ulteriore e abbassare i toni, in attesa che la fase acuta del contagio venga superata. “E’ una patologia e anche chi nega l’esistenza ha diritto alla cura – aggiunge – una volta guarito dovrà però scusarsi con il presente e con il futuro”. Un messaggio lanciato mentre ieri le segreterie regionali del comparto hanno solidarizzato con medici e operatori, in prima linea nella lotta al Covid.