Gela. Uno scippo finito male, con l’anziano vittima dell’aggressione costretto alla prognosi riservata per diversi giorni dopo aver sbattuto la testa sul selciato. Per questa ragione, è scattata la condanna a due anni e otto mesi di reclusione nei confronti di Emilio Liparoti.
A pronunciala è stato il giudice dell’udienza preliminare Fabrizio Molinari.
Il giovane, assistito dall’avvocato Filippo Spina, ha scelto di patteggiare la pena con il consenso ottenuto dal pubblico ministero Lara Seccacini. Insieme a Liparoti, lo scorso giugno, avrebbe agito anche un minorenne, attualmente difeso dall’avvocato Angelo Terranova.
Fu l’analisi delle immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza a far risalire all’identità dei due. In questo modo, Liparoti eviterà il processo davanti alla corte, usufruendo di uno sconto di pena.