Gela. Il sindaco Lucio Greco e l’assessore all’istruzione Cristian Malluzzo, questa mattina, hanno avuto un confronto, in remoto, con i dirigenti scolastici degli istituti della città. La linea è di non chiudere, nonostante i numeri del contagio da Covid in aumento. “Comprendiamo le preoccupazioni dei genitori, ma noi dobbiamo ragionare e decidere in base ai numeri e alle reali situazioni, mettendo un freno a chi invoca le chiusure tout court, usa un linguaggio irresponsabile e non fa prevalere il buonsenso. Siamo in zona arancione – hanno detto il primo cittadino e l’assessore – le scuole possono rimanere aperte e il confronto con le autorità sanitarie e scolastiche è quotidiano. Le istituzioni sono chiamate a prendere le loro decisioni perché necessarie, non perché l’isteria e il panico dilagano”. Dichiarazioni che i consiglieri comunali di “Avanti Gela” ritengono inaccettabili, soprattutto in questa terribile fase di emergenza sanitaria. “Sono parole irresponsabili – dicono Salvatore Scerra e Gabriele Pellegrino – le scuole vanno chiuse, almeno per quindici giorni. Dobbiamo tutelare le famiglie, gli alunni, gli insegnanti e tutto il personale che opera nelle scuole. Qual è l’isteria? Quella delle mamme che si preoccupano della salute dei loro figli? Quella del personale scolastico che vuole lavorare in sicurezza? Dobbiamo piangere altri morti? Come si fa a parlare di isteria, quando un’intera famiglia è stata distrutta dal Covid. Il sindaco dovrebbe prendere atto che siamo praticamente in una zona rossa all’interno della zona arancione. La situazione sta sfuggendo di mano”. Per i due consiglieri, vanno chiuse le scuole, almeno fino al prossimo 8 dicembre, ma bisogna bloccare anche il mercato settimanale, ritenuto ingestibile in questo periodo di allerta sanitaria massima.
Il primo cittadino di Niscemi Massimiliano Conti, solo qualche giorno fa, ha deciso di chiudere le scuole, proprio per l’alto numero di contagi che si registra nel vicino centro. Il gruppo di “Avanti Gela” ritiene inoltre che anche il sistema di gestione dei tamponi vada rivisto. “Il sindaco, piuttosto di parlare di isteria – concludono – intervenga, dato che ci sono ancora persone in isolamento che attendono i tamponi. Non possiamo accettare questa confusione”. Dall’opposizione arrivano segnali di forte dissenso rispetto alle linea intrapresa dall’amministrazione comunale per gestire l’emergenza.