Gela. L’ex discarica industriale di Marabusca, mai bonificata, e ancora le aree dei pozzi Enimed e le condotte dell’azienda. Sono tutti punti inseriti nella riperimetrazione del Sito di interesse nazionale, che è stata al centro di un recente tavolo tecnico ministeriale. Ad annunciare che erano state inoltrate alla Regione tutte le planimetrie con i nuovi “confini” del Sin, già in estate era stato il vicesindaco Terenziano Di Stefano. Ha dato mandato al dirigente Orazio Marino, nel tentativo di farvi rientrare aree da bonificare, prima mai ricomprese nel Sin. L’obiettivo è ottenere i finanziamenti per processi di bonifica che assorbono costi notevoli, non alla portata del solo Comune. I tecnici ministeriali, quelli della Regione e i dirigenti del Comune Orazio Marino e Grazia Cosentino, si sono confrontati. Palermo dovrà a breve inoltrare una relazione al ministero e allo stesso tavolo tecnico. Bisognerà indicare le ragioni che hanno spinto a riperimetrare il Sin locale. La Regione ha già approvato tutte le carte trasmesse dal municipio. Alcuni anni fa, la necessità di ampliare il Sin, ricomprendendo aree da bonificare mai inserite, era stata sollevata da Emilio Giudice della Riserva Orientata Biviere e ripresa dal consigliere comunale Virginia Farruggia, anche quando presiedeva la commissione consiliare ambiente. Per il ministero, inoltre, la riperimetrazione potrà valere solo a seguito di una nuova delibera della Regione. La relazione che verrà trasmessa al ministero servirà anche come materiale tecnico da valutare in un successivo tavolo, da allargare ad Arpa e Ispra.
Pochi mesi fa, dopo un lungo fermo, ci sono stati sopralluoghi in alcune delle aree più a rischio del territorio locale, mai sottoposte a procedure di bonifica. Funzionari ministeriali e della Regione, insieme a quelli del Comune e allo stesso Emilio Giudice, hanno fatto visita ad aree fortemente compromesse da un punto di vista ambientale, a cominciare dalle ex discariche Marabusca e Piana del Signore, per finire con la zona della Riserva Orientata Biviere. La riperimetrazione e l’allargamento del Sin sono sotto stretta verifica e potrebbero andare verso i passaggi amministrativi finali.