Gela. Prima i problemi di tossicodipendenza e poi lo scompenso psichico che lo avrebbe trascinato in un vortice di violenza, scatenata anche ai danni dei genitori. Sarà un perito, nominato dal giudice Ersilia Guzzetta, a valutare le condizioni di un trentaquattrenne, a processo con pesanti accuse per maltrattamenti e violenze, proprio nei confronti dei genitori, con i quali vive. La richiesta di verificare le sue condizioni è stata avanzata dal legale di difesa, l’avvocato Rosario Prudenti, in apertura del giudizio. Il magistrato l’ha accolta assegnando l’incarico ad uno specialista che effettuerà gli accertamenti, prima di redigere una relazione sul caso.
Secondo il legale, che ha anche ricordato come l’imputato sia stato più volte sottoposto a tso dopo vicende di violenza, al momento dei fatti che vengono contestati non sarebbe stato capace di intendere e di volere. Avrebbe agito spinto da disturbi mentali.