Villette ed estorsioni, il pubblico ministero: “Quindici anni per Francesco Muncivi'”

 
0

Gela. “Questa vicenda rappresenta un vero spaccato dei rapporti intercorsi tra la famiglia mafiosa degli Emmanuello, diversi imprenditori locali e molti colletti bianchi”.

Il pubblico ministero della Dda di Caltanissetta Gabriele Paci, così, ha chiesto la condanna a quindici anni di reclusione, oltre ad una multa da novemila euro, per l’imprenditore, ed ex consigliere comunale di Forza Italia, Francesco Muncivi’. Il sessantacinquenne, difeso dagli avvocati Flavio Sinatra e Antonio Gagliano, fini’ al centro di un’inchiesta giudiziaria legata a diversi cantieri edili avviati, e successivamente ultimati, nell’area di contrada Catania-Casciana.
 I magistrsti lo accusarono di aver imposto estorsioni per conto del gruppo Emmanuello ai costruttori impegnati in quei cantieri. Nel processo, però, sono confluite le posizioni di altri due imprenditori, i fratelli Silvio e Giuseppe Giorrannello. Stando alle accuse, anche loro sarebbero gravitati nella dimensione del gruppo Emmanuello.
Per Silvio Giorrannello, il pm Paci ha chiesto la condanna a cinque anni di reclusione. Tre anni e quattro mesi, invece, sono stati indicati per il fratello Giuseppe. I legali di parte civile, Joseph Donegani e Nicoletta Cauchi, nell’interesse di alcune presunte vittime delle richieste estorsione, si sono associati alle
richieste dell’accusa. Nelle prossime udienze, spetterà agli avvocati di difesa concludere per conto degli imputati.

 

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here