Gela. Gli agenti di polizia municipale operano in condizioni sanitarie incerte.
Sulle visite mediche obbligatorie non effettuate al personale della caserma di via Ossidiana è intervenuto il dirigente aziendale del sindacato Silpol, Carmelo Marchese, che ha diffidato il comandante Giuseppe Montana, l’amministrazione comunale e il medico competente Michele Salemi “a non impiegare il personale in servizi in cui i lavoratori hanno segnalato criticità di natura fisica, fino all’accertamento della propedeutica idoneità a svolgere determinati servizi”.
“Da oltre un decennio tutti gli operatori della polizia municipale – spiega Marchese – non venivano sottoposti alle prescritte visite mediche, effettuate lo scorso anno a settembre e ottobre. A distanza di un anno i lavoratori non conoscono gli esiti delle visite e il proprio quadro clinico, nonostante molti lavoratori in servizio hanno una media anagrafica di 50 anni e molti soffrono di patologie anche importanti. Se entro 48 ore non si interverrà, saranno ritenuti responsabili in concorso l’amministrazione comunale ed il medico competente”.