Gela. In tempi di crisi i cittadini non rinunciano al relax nei lidi. Sono tanti i bagnanti che hanno confermato gli ombrelloni della scorsa stagione ed i prezzi sono rimasti contenuti e non cambiano da diversi anni.
Tanti proprietari di chalet hanno mantenuto i costi nonostante le tasse siano maggiorate col governo tecnico alla guida del paese .” Partiamo da zero quindi non possiamo affermare se la crisi è reale – dice Salvatore Cavaleri, proprietario del bcool beach- il calo c’è perché non abbiamo il sostegno da parte dell’amministrazione che poco pubblicizza la nostra città. Un’infinità di risorse in un deserto di infrastrutture. La titolare del lido madhia si dice invece soddisfatta dei risultati ottenuti in queste prime settimane” Stiamo promuovendo la nostra struttura – afferma Angela Gambino- proponendo un ombrellone e due sdraio a 10 euro.
Abbiamo preferito la diminuzione della quantità di ombrelloni, rispetto agli altri anni perché vogliamo migliorare il servizio per riuscire a trattenere il cliente”. Tante le strutture che hanno optato per la cucina, sia da asporto che da tavola.” Il copacabana lido ambito dai giovani è diventato un punto di riferimento per molti- dice Fabio Colombo- c’è una perdita del 30% sugli incassi nonostante la riconferma di alcuni clienti fissi la consumazione di bevande è diminuita”. Non si danno per vinti i gestori che organizzano serate danzanti per allietare l’estate gelese. Nonostante la crisi che potrebbe far pensare a spiagge deserte i bagnanti non rinunciano la piacere del mare e si recano con una certa frequenza nei lidi della città.