Gela. L’ambulanza medicalizzata “Charlie 6” è rimasta senza il medico a bordo. E’ accaduto la scorsa notte per la mancanza di camici bianchi. Secondo i bene informati, la situazione potrebbe ripresentarsi anche col prossimo turno serale. Ieri a bordo della “Charlie 6”, oltre all’autista, c’era un infermiere ed un operatore. Un vero disagio per il territorio, impegnato a gestire anche l’impennata dei positivi da covid-19. Gli operatori a bordo, infatti, sono chiamati a garantire anche i tamponi a domicilio nei casi di pazienti con sintomatologie riconducibili alla febbre e al coronavirus. Per l’altra ambulanza del 118 attiva in città, quella relativa alla postazione “Charlie 7”, dislocata in via Giulio Siragusa, nel rione Villaggio Aldisio, la figura del medico non è neppure prevista.
La scorsa notte non si sarebbero verificate particolari emergenze ma l’allerta resta alta. Sulla carenza di ambulanze era stata chiamata in causa Marcella Santino, direttore Sanitario dell’Asp di Caltanissetta, direttamente dall’assessore alla Sanità Nadia Gnoffo, alla presenza del sindaco Lucio Greco, nel corso dell’ultimo vertice sulla gestione della pandemia nel territorio a sud della provincia. L’episodio della scorsa notte rimarca, involontariamente, l’annosa carenza di personale anche nella gestione del servizio 118. I medici provenienti da Caltagirone avrebbero preferito altri lidi in campo sanitario, lasciando sguarnito il servizio notturno a bordo della “Charlie 6”.