Gela. Ieri, dopo i tamponi rapidi, che dovranno essere confermati dai test molecolari, sono stati riscontrati quarantacinque positivi su un totale di circa quattrocento tamponi effettuati. Il sindaco Lucio Greco ha parlato di situazione “delicata”, a causa della curva dei contagi che non arresta la crescita. Nonostante tutto, in serata sul lungomare Federico II di Svevia anche i sistemi di sicurezza delle attività commerciali hanno registrato immagini inequivocabili. Assembramenti, lunghe code di auto, alcuni esercizi aperti, poche mascherine e controlli assenti.
Uno spaccato da normale giornata di festa, ma al tempo del coronavirus e di restrizioni che sembrano messe alle spalle, mentre si attendono i dati odierni diffusi da Asp. il segretario confederale della Cgil Ignazio Giudice, sui social ha annunciato che le immagini verranno inoltrate anche alla prefettura di Caltanissetta.
Però hanno detto di chiudere i ristoranti, Bar, pizzerie. In centro ma a lungo mare no!!! Perché c’è l’aria del mare e non c’è Covid-19 come dice un video… forza Gela siamo come le pecore
Gela, dove l’ignoranza abbonda.
Purtroppo nella nostra Città c’è tanta gente che non si remdono conto dell’Emergenza cui siamo tutti sottoposti ,non rispettano regole minimali ,si affollano nei giardini, nella passeggiata a mare come se nulla fosse o sobo cretini o lo fanno.A nulla valgono le esortazioni delle autoratà locali ,regionali, governativi.Non gli passa manco per l’anticamera del cervello quanto sono IDIOTI.MA QUANDO LA MALATTIA COLPIRA’ UNO DEI LORO GENITORIO NONNI ZII POI PIANGERANNO AMARAMENTE LA LORO LORO STRAFOTTENZA .UN CONSIGLIO DI UNA PERSONA AVANTI NELL’ETA’ MEDIITATE MEDITATE PER COME VI STATE COMPORTANTO VERRA UN GIUORNO CHE VOI DOVETE RENDERE CONTO A dIO E ALLA VOSTRA COSCIENZA
Mi fate pena, vedrete al più presto…