Gela. Le prime richieste sindacali erano partite quando ancora in città la ripresa del contagio da Covid era soltanto all’inizio, con numeri piuttosto ridotti. Ora, invece, la situazione è critica e la segreteria provinciale dell’Ugl igiene ambientale ha deciso di diffidare sia Tekra che il Comune. Gli operatori addetti alla raccolta rifiuti, ad oggi, non hanno ancora ricevuto un elenco dettagliato di tutte le utenze Covid né è stato definito il documento di valutazione dei rischi. Gli operai lavorano senza sapere se entreranno a contatto con rifiuti di utenze Covid. Una situazione allarmante, secondo il sindacalista Orazio Caiola, della segreteria provinciale dell’Ugl igiene ambientale. “Vanno rispettati i diritti dei lavoratori e soprattutto quello alla tutela della loro salute e di quella dei familiari – spiega – per questa ragione, abbiamo inviato una formale diffida all’azienda e al Comune.
Bisogna dare riscontro a quello che prevede la normativa in materia. All’amministrazione comunale chiediamo di disporre l’organizzazione di una squadra per la raccolta nelle utenze Covid, dato che questa attività non può essere svolta durante i turni ordinari”. Con il contagio che preoccupa sia l’Asp che l’amministrazione comunale, anche la segreteria provinciale dell’Ugl igiene ambientale teme che la situazione possa sfuggire di mano, mettendo a repentaglio la salute di operai che comunque non si sono mai fermati, nel corso dell’intera fase emergenziale.