Gela. Ieri come oggi, il venerdì Santo in città verrà celebrato con una liturgia speciale. Il giorno di lutto, quest’anno si commemora in modo sobrio.
In occasione dell’anno della fede le parrocchie riunite nel coordinamento pastorale cittadino, insieme a tutti i movimenti ecclesiali con l’indirizzo del clero hanno voluto valorizzare la religiosità popolare della settimana Santa. Sarà infatti, attuato un nuovo percorso processionale, sia per il viaggio di Gesù al calvario, sia alla sera per la deposizione del Cristo in croce. La via crucis non sarà fatta nelle tradizionali strade cittadine ma in alcune vie del centro storico dove le due effige saranno portate a spalla dai fedeli di ogni parrocchia di stazione in stazione. Non è folklore o devozione, ma memoria tangibile, rappresentata, ripresentata e attualizzata della sofferenza di Gesù. Le vie interessate dalla via Crucis sono via Navarra, via Aldisio Fischetti e corso Vittorio Emanuele. Alle parrocchie locali e ai loro fedeli è stato affidato il compito di vivere in prima persona la Passione di Cristo. Le quattordici stazioni saranno dirette dalle altrettante chiese. La prima stazione spetterà alla Regina Pacis per finire col la quattordicesima affidata al Carmine. Il momento esaltante della settimana è rappresentato dalle meditazioni e riflessioni che ogni parrocchia ha preparato. “ Quest’anno – dice Monsignor Grazio Alabiso- non ci sarà la banda musicale ad accompagnare la processione. Perché il Venerdì Santo e la processione penitenziale devono rappresentare un itinerario di fede e il percorso di luce attraverso la croce – continua il vicario foraneo- croce che ci serve per essere illuminati nella vita. La croce non è condanna ma gloria di Dio e luce di verità”. Sulla scia di Papa Francesco si sceglie di non avere la banda per favorire la preghiera e per valorizzare il canto dei fedeli. “La scelta pastorale nasce ancor prima dell’avvento del nuovo Papa- conclude Mosignor Alabiso- ma la sua elezione ci ha rimotivati, riconfermati nella scelta di sobrietà, semplicità ed essenzialità”. Dopo la deposizione dalla croce ci sarà un momento di preghiera condotto dai giovani della città .