Sportello Sue a pieno regime e pratiche sanatoria più veloci, nuove disposizioni Licata

 
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Licata ha trasmesso una serie di disposizioni per tentare di sbloccare la stasi di molti uffici del settore urbanistica

Gela. E’ uno dei settori del Comune, spesso al centro di tante polemiche, specie negli ultimi mesi, a causa di un drastico rallentamento del rilascio di autorizzazioni. Negli uffici del settore edilizia, qualcosa inizia a muoversi. L’intenzione è di rimetterlo in carreggiata dopo una serie di pensionamenti e relative riduzioni di personale. In passato, ci sono stati operatori che hanno lamentato il fatto di essere stati messi quasi da parte, senza l’assegnazione di compiti precisi. L’assessore Giuseppe Licata, negli ultimi giorni, ha dato indicazioni al dirigente Orazio Marino. Non c’è solo l’esigenza di andare incontro alle richieste per l’accesso all’ecobonus 110 per cento del governo. Bisogna riprendere le fila delle pratiche di sanatoria edilizia e per circa sei mesi, dopo il pensionamento del funzionario responsabile, lo sportello unico per l’edilizia è rimasto praticamente bloccato. Licata ha disposto la nomina di un nuovo responsabile, che ha preso servizio. Nelle disposizioni appena varate, l’assessore stabilisce l’avvio di uno sportello solo dedicato alla raccolta delle istanze per l’ecobonus 110 per cento. Sono state individuate somme per coprire la riattivazione del gruppo di lavoro che si è occupato delle pratiche di sanatoria. Si tratta di ex operatrici Politecnica (l’azienda esterna che per anni ha svolto il servizio di condono per conto del municipio). Dopo quell’esperienza hanno costituito un raggruppamento che ha ottenuto affidamenti da Palazzo di Città, per continuare ad occuparsi delle pratiche. “L’obiettivo principale rimane snellire i procedimenti”, dice Licata.

La scorsa settimana, ha ottenuto il via libera dalla giunta per consentire la presentazione di perizie giurate nelle procedure di sanatoria. “Anche questo è un intervento che abbiamo deciso per snellire le procedure e responsabilizzare i tecnici esterni, che dovranno accertare la regolarità delle pratiche, compresi i pagamenti degli oneri – aggiunge l’assessore – i controlli dell’ente chiaramente ci saranno, ma in questo modo si riducono i tempi per la sanatoria”. Nelle ultime disposizioni, è previsto un monitoraggio complessivo delle attività svolte dai dipendenti del settore. “Dovranno relazionare periodicamente, indicando il numero di pratiche esitate e di attività svolte – aggiunge Licata – purtroppo, per anni questo tipo di monitoraggio non si è mai fatto”. Tra i passi che probabilmente potrebbero in parte cambiare il volto degli uffici, il passaggio ad un’archiviazione digitale, anche se i tempi non si prevedono brevi e il pensionamento del responsabile dell’archivio è stato un altro motivo del blocco, che adesso si tenta di superare. Licata è a stretto contatto con il dirigente e con i tecnici e probabilmente da gennaio ci sarà il ripristino di una struttura stabile per le procedure di condono, bisognerà comunque trovare fondi e definire una manifestazione di interesse. Le semplificazioni decise già mesi fa per le procedure di comunicazione inizio lavori e comunicazione inizio lavori asseverata dovrebbero andare sempre nella direzione di una riduzione dei tempi, adesso anche per le attività coperte con l’ecobonus del governo.

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