Gela. Alla fine, dopo tante polemiche e con un bando pubblico parzialmente modificato, alcuni degli immobili comunali di viale Cortemaggiore, destinati a rientrare nel piano di alienazioni varato a Palazzo di Città, rimarranno agli attuali gestori.
In due, infatti, hanno deciso di esercitare il diritto di prelazione che, salvo colpi di scena, gli assicurerà la permanenza all’interno di strutture da anni trasformate in attività commerciali. In base ai provvedimenti appena redatti dai funzionari del settore comunale territorio, sia Tiberio Ascia che Giovanni Floridia hanno deciso di non desistere e di esercitare un diritto previsto dalla normativa in materia.
Per un totale di circa centomila euro sono riusciti a mantenere immobili che, fino a qualche mese fa, sembravano destinati a finire nelle mire di gruppi imprenditoriali interessati ad investire a Macchitella. E’ stato direttamente il dirigente del settore urbanistica Raffaella Galanti ad apporre la propria firma sugli atti che sanciscono il mantenimento degli immobili da parte dei due esercenti.
Nei mesi scorsi, diversi commercianti della zona di viale Cortemaggiore avevano protestato davanti all’ipotesi di perdere le strutture commerciali, comunque rimaste nella proprietà dell’ente comunale. Adesso, i funzionari di Palazzo di Città attendono conferme dalla prefettura di Caltanissetta.
E’ stato avviato, infatti, l’iter per il rilascio delle necessarie informative antimafia. Si vuole escludere qualsiasi dubbio circa eventuali problemi giudiziari in capo agli esercenti che hanno appena ottenuto il lasciapassare dai tecnici comunali.
Intanto, i commercianti hanno depositato le polizze fideiussorie richieste per assicurare il versamento delle cifre necessarie a riscattare gli immobili di Macchitella.