Gela. Si tinge di giallo, almeno da quello che trapela tra gli uffici di Palazzo di Città, la vicenda dell’affidamento del servizio di notifica degli accertamenti Ici e Tarsu 2009.
Le due note. componenti della commissione comunale bilancio, infatti, hanno deciso di chiedere chiarimenti direttamente al segretario generale dell’ente Antonio Tumminello. Al centro dei dubbi, due note ufficiali, la prima datata 24 novembre 2014 e la seconda 27 novembre 2014. Con la prima comunicazione, il segretario generale avrebbe detto sì all’utilizzo di personale interno per svolgere il servizio di notifica degli avvisi di pagamento. A distanza di appena tre giorni, invece, con la seconda nota, il segretario avrebbe fatto marcia indietro. Dopo una riunione con la delegazione trattante del comune, non sarebbe arrivato il beneplacito all’utilizzo dei messi comunali. Comunicazioni che sarebbero state recapitate anche al dirigente del settore tributi.
“E’ un falso!”. Proprio questo no della delegazione trattante, però, è stato pubblicamente denunciato come un falso dal consigliere comunale Terenziano Di Stefano. “La delegazione trattante – ha detto in aula consiliare Di Stefano – non si è mai opposta all’utilizzo dei messi comunali e agli straordinari per effettuare il servizio di notifica. Nonostante questo, si è preferito assegnare il lavoro ad un’agenzia postale privata che, per legge, non ha competenza in materia”. Nelle scorse ore, il sindaco Angelo Fasulo ha comunicato l’intenzione di richiedere un parere legale sull’intera vicenda. Il dirigente del settore tributi Simonetta Guzzardi ha sempre escluso anomalie.