Gela. L’impennata dei casi di Covid in città preoccupa anche il sindacato. Se dovesse proseguire con una percentuale ancora così elevata, si rischierebbe la “zona rossa”, eventualità, al momento lontana, che tutti vogliono scongiurare. Il segretario confederale della Cgil Ignazio Giudice lancia un appello pubblico. “Servono più controlli ma non bastano solo quelli – dice – c’è bisogno di una piena coscienza civica. Le regole fondamentali vanno sempre rispettate. I controlli delle forze dell’ordine sono indispensabili. La mascherina, lo ricordo a tutti, serve per coprire naso e bocca. Non va messa sul mento o sul gomito”. Il segretario confederale della Cgil lo spiega chiaramente.
“Il pieno rispetto delle regole da parte di tutti – aggiunge – allontana qualsiasi ipotesi che la città venga dichiarata zona rossa. Purtroppo, situazioni come quelle attualmente vissute a Gela e Niscemi fanno preoccupare, soprattutto se si proseguisse a non osservare regole semplici, ma decisive. Più controlli e una piena coscienza collettiva sono gli unici strumenti per evitare che la situazione peggiori”.
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