Gela. E’ l’atto finanziario che più di altri dirà molto anche sulle scelte amministrative della giunta del sindaco Lucio Greco. Il Piano economico finanziario per il servizio rifiuti non è stato ancora concluso e, causa emergenza sanitaria, il termine è comunque slittato al 31 dicembre. Sul Pef e su tutti gli aspetti economici che ruotano intorno al servizio si è concentrata la lunga audizione del dirigente del settore ambiente Grazia Cosentino, convocata dalla commissione consiliare bilancio, presieduta da Valeria Caci. Sono stati i consiglieri a chiedere un confronto con il dirigente, che in questo periodo è impegnato nello studio dei dati e dei numeri finalizzati al Pef. Ha appena ottenuto la nomina a rup della gara pluriennale, decisa dal presidente della Srr Filippo Balbo. Il dirigente ha già autorizzato una consulenza esterna, nel tentativo di definire il piano economico finanziario alla luce della nuova normativa, che dà un ruolo fondamentale ad Arera nella valutazione ultima dei piani. La Srr guarda soprattutto alle vicende del servizio in città, dopo cinque procedure “ponte” sempre andate deserte. Il dirigente, su richiesta dei consiglieri, ha anche simulato una possibile entità economica del prossimo Pef, anche se le cifre ufficiali ancora non ci sono e potrebbero pesare somme dovute a Tekra per servizi aggiuntivi, autorizzati negli scorsi anni. La commissione, sulle cifre e sui tempi lunghi del piano ha anche messo in discussione i risultati della gestione dell’ex assessore dem Grazia Robilatte.
Il confronto probabilmente proseguirà nelle prossime settimane, quando tra le altre cose la commissione e il consiglio saranno chiamati a pronunciarsi sul bilancio di previsione 2020, altra prova fondamentale per la tenuta dei conti del municipio. Il presidente Caci e gli altri componenti della commissione, Romina Morselli, Salvatore Incardona, Pierpaolo Grisanti e Giuseppe Spata, avranno sul tavolo atti che probabilmente impegneranno l’aula, almeno fino agli ultimi mesi dell’anno.
