Gela. L’ipotesi della chiusura di diverse attività commerciali, o il coprifuoco alle 22 significherebbe la morte dell’economia. Ne è convinto fermamente Armando Paolo Grimaldi, presidente di Fipe Confcommercio, che teme effetti catastrofici per diverse tipologie di attività commerciali. In una nota Grimaldi ha voluto esprimere “vicinanza e solidarietà a Francesco Cassarino e Gandolfo Barranco. A Francesco Cassarino per l’increscioso equivoco che ha colpito la sua azienda. Sono certo che tutto questo lo rafforzerà per andare avanti assieme ai suoi figli che lo sostengono; Gandolfo per essere anche lui vittima di una follia impensabile. Imprenditori e professionisti come tutti gli imprenditori che investono nella propria città che amano e vogliono fare crescere culturalmente e economicamente”.
Poi ancora sul nuovo Dpcm che tra oggi e domani sarà ufficializzato. “Se si limitano le feste, gli eventi le ricorrenze, ne risentono tutte le attività economiche – dice Grimaldi – non solo ristoranti bar e pasticcerie, anche fiorai, fotografi, abbigliamento e accessori moda, ludoteche, aziende alimentari e vinicole, gioiellerie e articoli da regalo , tutti perderanno, nessuno escluso. In questo momento i pubblici esercizi stanno attraversando un forte momento di crisi DPCM senza senso annunci catastrofici di certo lasceranno sul campo molte vittime. Spero che lo stato si faccia carico delle perdite di tutti gli imprenditori che non riusciranno a rialzarsi, perché cosi, morirà l’Italia”.
