Gela. Agenti di polizia municipale incaricati di effettuare controlli sul fronte delle presenze in servizio dei dipendenti comunali. Il giro di accertamenti è partito da qualche giorno.
Una speciale squadra interna al comando di via Ossidiana si sta occupando di monitorare gli ingressi a Palazzo di Città e di annotare eventuali casi sospetti. Le attività vengono condotte nella massima riservatezza da operatori in borghese che perlustrano l’area antistante il municipio e i principali accessi. Anche ieri mattina, non sono mancati gli approfondimenti condotti dagli agenti: con il compito di segnalare eventuali casi anomali.
Il punto più battuto, ovviamente, è quello delle presenza sul posto di lavoro dei tanti dipendenti che, ogni giorno, si presentano in municipio. I controlli avviati sono esclusivamente interni.
La necessità si sarebbe posta dopo diverse segnalazioni giunte sui tavoli dei dirigenti di Palazzo di Città. A conclusione dei controlli, dovrebbero essere stilati rapporti in grado di sottolineare eventuali anomalie riscontrate dalle squadre assegnate allo svolgimento di quest’attività.
E’ stato proprio il comando del corpo di via Ossidiana ad autorizzare l’avvio dei controlli. Le principali segnalazioni, comunque, sono arrivate direttamente dalla direzione generale del comune. Un impulso che è stato decisivo per dare il via agli accertamenti. Gli agenti incaricati effettuano veri e propri appostamenti nel tentativo di ricostruire movimenti e abitudini che potrebbero contrastare con le norme che regolano l’attività dei dipendenti di Palazzo di Città.
Un fronte sempre molto delicato, questo, che adesso è finito nel mirino delle verifiche. L’obiettivo principale è quello di stanare irregolarità che vanno a gravare sul lavoro degli uffici comunali e di tutti i settori dell’ente. I controlli a tappeto, almeno per il momento, avranno un’efficacia esclusivamente interna: l’esito dovrebbe essere comunicato a dirigenti e funzionari interessati a monitorare l’attività svolta dai dipendenti.
L’individuazione d’irregolarità nell’uso dei tesserini di presenza o in eventuali uscite senza autorizzazione potrebbe, quindi, produrre diversi rapporti negativi ai danni dei protagonisti segnalati a conclusione dell’attività di verifica. Gli accertamenti dovrebbero proseguire anche nei prossimi giorni per andare incontro alle richieste giunte da piani alti di Palazzo di Città.
Gli agenti di polizia municipale avranno la possibilità di raccogliere ulteriori dati e tracciare una netta linea di demarcazione fra dipendenti virtuosi e colleghi più “furbi”.