Gela. Frequentava spesso il Bingo di via Venezia, quando diversi anni fa sarebbe stato aggredito da un buttafuori della struttura. Il cliente riportò ferite. Il giudice Antonio Fiorenza, per questi fatti, ha imposto la condanna a quattro mesi di reclusione, proprio all’addetto alla sicurezza, finito a processo. Dai banchi dell’accusa era arrivata la richiesta di condanna ad otto mesi di detenzione. Da quanto emerso, pare ci sia stata una discussione piuttosto accesa, con il cliente che sarebbe stato invitato a lasciare il locale. Poi, si sarebbe verificata l’aggressione. L’imputato, difeso dall’avvocato Flavio Sinatra, ha sempre negato l’aggressione, sostenendo di aver agito senza violenza e solo a causa del comportamento tenuto dell’uomo. Il ferito, parte civile nel giudizio con il legale Giuseppe Simonetti, ha invece descritto una situazione del tutto differente, ribadendo di essere stato vittima di una deliberata aggressione.
Nei confronti dell’imputato è comunque caduta l’accusa di minaccia, ma è stata confermata quella di lesioni, a seguito dei traumi riportati dal cliente colpito, al quale è stato riconosciuto il diritto al risarcimento dei danni.
