“Altri 84 infermieri per l’emergenza”, incontro Asp-Cgil: “Scelta convince”

 
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Gela. A breve Asp dovrebbe procedere all’assunzione di almeno 84 infermieri,  così da integrare le unità già presenti, ma che non sono sufficienti, soprattutto con la ripresa dell’emergenza Covid. Il dato l’hanno fornito i manager ai sindacalisti della Cgil, che hanno chiesto e ottenuto un incontro. La presa di posizione del sindacato è arrivata a seguito di una serie di verifiche, che hanno fatto emergere non solo troppe disfunzioni nella gestione del pesonale per l’emergenza Covid al “Sant’Elia”, ma anche i tanti problemi di servizi e carenze al “Vittorio Emanuele”. “Nello specifico, venivano rappresentate carenze preoccupanti nei reparti Covid presso il presidio “Sant’Elia”, il reparto malattie infettive, il pronto soccorso Covid e la rianimazione Covid – dicono Ignazio Giudice, Rosanna Moncada e Alessandro La Marca – in termini di numeri di personale e di gestione, carenze organizzative presso la struttura di Gela che necessita di una nuova visione dato che così non può andare. Carenze che non potevano garantire standard di assistenza adeguati ai pazienti previsti per la tipologia di reparti. Si paventava altresì che il personale assunto per l’emergenza Covid sarebbe stato utilizzato per coprire le carenze di operatori preesistenti allo stato attuale di emergenza”.

L’apertura del management trova riscontro dal sindacato. “Abbiamo ricevuto delle sostanziali rassicurazioni in merito alle criticità rappresentate e soprattutto l’impegno da parte dell’Asp nissena ad assumere in tempi ragionevolmente brevi personale sanitario, circa 84 infermieri, che dovranno non solo dare respiro e sostegno al personale già in servizio, ma che serviranno anche a mantenere il servizio di assistenza e cura per il territorio. In un periodo in cui l’emergenza sanitaria è riesplosa in termini preoccupanti, la notizia non può che assolutamente riscuotere piena soddisfazione da parte della Cgil – dicono i sindacalisti – soddisfazione che esprimiamo soprattutto per ciò che ha determinato questo incontro, ossia un’apertura ad un confronto chiaro e soprattutto proiettato ad un percorso condiviso che ci vede responsabilmente partecipi e consapevoli che solo con un’azione di grande sinergia e collaborazione si può intraprendere un’effettiva e reale azione di salvaguardia e cura della salute del nostro territorio”.

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