Gela. La seconda ondata del contagio sta facendo registrare dati che non si erano mai visti in città, tanto da far convocare una riunione d’urgenza in municipio, nel tentativo di valutare ulteriori restrizioni anti-Covid. I numeri intanto continuano ad essere più che allarmanti. Dopo i dodici casi di lunedì, nelle ultime ventiquattro ore è arrivata la conferma di positività altri diciotto soggetti. Sono tutti positivi al Covid e in isolamento domiciliare. La conferma è arrivata da Asp. Solo un paziente gelese, già in sorveglianza attiva, è invece risultato guarito.
Nell’arco delle ultime quarantotto ore, quindi, sono in totale trenta i pazienti gelesi risultati positivi, per un totale di 95 casi, tra loro anche cinque bambini, il più piccolo di due anni e il più grande di 12.
Due di loro, risultati positivi nello screening di ieri, sono studenti di un Istituto Comprensivo della città, la Ettore Romagnoli. A scuola sono già stati attivati tutti i protocolli necessari, la classe è stata sanificata e tutti i compagni di classe e i docenti dei due giovani messi in quarantena precauzionale in attesa di tamponi.
Le scuole però continuano a rimanere il luoghi più sicuri per i ragazzi, come conferma l’assessore all’istruzione Cristian Malluzzo che già questa mattina ha contattato la dirigente per confrontarsi sui protocolli precauzionali attivati.
Tra i genitori intanto serpeggiano diversi timori, sono tanti che in questo ultimo periodo soprattutto stanno chiedendo la riattivazione della didattica a distanza per evitare i contagi. Un’ipotesi che al momento non viene presa in considerazione, ci dice l’assessore, perché ad oggi non sussistono condizioni di rischio tra i banchi.
Intanto L’amministrazione comunale si adegua al nuovo Dpcm e conferma la chiusura a mezzanotte di tutte le attività che somministrano bevande ed “erogano generi alimentari”. Potranno svolgere attività solo fino alle 21, nel caso si tratti di somministrazione non al tavolo. Una scelta che viene giustificata sia per l’impennata di casi di positività al Covid che si è registrata in città, ma anche per andare incontro a misure contro la violenza notturna. Le stesse attività potranno riaprire dalla 4 del mattino. Con l’ordinanza firmata dal sindaco Greco viene inoltre vietata la vendita, sia nei locali che attraverso sistemi automatici, di bevande alcoliche e non alcoliche in bottiglie di vetro o lattine.