Gela. L’istituto di vigilanza Madonna delle Grazie chiude i battenti e trascina nella disoccupazione undici famiglie. La storica agenzia retta dai coniugi Di Dio ha avviato le procedure per la dismissione di ogni attività.
Secondo le prime indiscrezioni l’istituto di vigilanza Madonna delle Grazie sarebbe stata travolta dal nuovo decreto ministeriale.
I soliti bene informati non escludono l’avanzata in città di altri istituti che avrebbero fatto leva su una concorrenza eccessiva, tanto da ridurre particolarmente i margini di gestione. Indiscrezioni queste non confermate dagli interessati e nemmeno da Emanuele Scicolone, segretario provinciale Filcams Cgil che ha chiesto un incontro con la dirigenza.
“Hanno comunicato la cessazione dell’attività – conferma Scicolone – non conosciamo le reali motivazioni. Sappiamo che sono undici i lavoratori che si aggiungeranno alla lunga lista di disoccupati”.
Intanto, mentre lo storico istituto Madonna delle Grazie ha avviato le procedure per depositare la licenza sul mercato si sarebbe affacciato una nuova agenzia di vigilanza.